La Regina delle Granfondo è sempre una grande festa, ma per la 46° edizione ha davvero battuto tutti i record. Dodicimila partecipanti, da ben 49 nazioni si sono riversati per le strade di Cesenatico domenica 22 maggio pronti ad affrontare le salite romagnole, graziati quest’anno da un clima perfetto per una giornata di sport e divertimento.
E’ stata una granfondo ricca di emozioni anche per il Gruppo Ciclistico ’95 presente in 6 griglie di partenza con 20 atleti, 5 dei quali impegnati nel percorso di 205 km su cui si è registrato il primo successo di squadra con Domenico Ricci che ha chiuso la gara in 7:05:48 classificandosi 458 assoluto. Il primo arrivato del GC’95 del percorso più corto è stato invece Fabrizio Cesa dopo 4 ore e 34 minuti, posizionandosi tra i prime mille in classifica. Molto positivo il bilancio di gruppo in generale, con i restanti piazzamenti registrati tutti entro le 4000 posizioni.
Il vero record però la squadra l’ha registrato con la partecipazione di 4 veterani della Nove Colli: Giancarlo Vivarelli, Rocco Bardo, Vito Michele Benedetto e Marco Badiali “diplomati” in questa 46° edizione per aver tagliato il loro decimo traguardo alla Granfondo più antica d’Italia incarnando perfettamente il motto che da sempre anima questa manifestazione: “solo per passione”.
E’ stata una granfondo ricca di emozioni anche per il Gruppo Ciclistico ’95 presente in 6 griglie di partenza con 20 atleti, 5 dei quali impegnati nel percorso di 205 km su cui si è registrato il primo successo di squadra con Domenico Ricci che ha chiuso la gara in 7:05:48 classificandosi 458 assoluto. Il primo arrivato del GC’95 del percorso più corto è stato invece Fabrizio Cesa dopo 4 ore e 34 minuti, posizionandosi tra i prime mille in classifica. Molto positivo il bilancio di gruppo in generale, con i restanti piazzamenti registrati tutti entro le 4000 posizioni.
Il vero record però la squadra l’ha registrato con la partecipazione di 4 veterani della Nove Colli: Giancarlo Vivarelli, Rocco Bardo, Vito Michele Benedetto e Marco Badiali “diplomati” in questa 46° edizione per aver tagliato il loro decimo traguardo alla Granfondo più antica d’Italia incarnando perfettamente il motto che da sempre anima questa manifestazione: “solo per passione”.